Iris, canale 22 del digitale terrestre, sta facendo ascolti di tutto rispetto grazie a tanti film di qualità e alle serate tematiche, con una media di share dell’1.3% dall’inizio dell’anno. Si va dai 300-400mila spettatori dei film minori, fino agli oltre 800mila di ieri, con Lo straniero senza nome di Clint Eastwood.
Un grande successo quindi, che è giusto celebrare, anche se risultano davvero eccessivi i comunicati trionfanti diramati quest’oggi, che oltre a comunicare gli ottimi ascolti del prime time di ieri, hanno fatto paragoni (assurdi) con altre reti, nello specifico La7. Si legge:
Dopo il recente sorpasso di “Iris” su RaiDue (3 aprile 2013: Iris 815.000 con “Black Book”, RaiDue 747.000 con “TuttoDante”), la rete Mediaset dedicata al cinema di qualità ha centrato nuovamente il primato ieri sera con “Lo straniero senza nome” di Clint Eastwood andato in onda dalle ore 21.12 alle 22.50. Nello stesso orario La7 ha trasmesso la serie tv “I racconti del mistero”.
Tutto vero. Ma forse andrebbe considerato, prima di usare questi toni, che in contemporanea alla crescita di Iris abbiamo assistito ad un terribile calo di Canale5. L’ammiraglia Mediaset (o ex ammiraglia?) sta infatti faticando a raggiungere i 3 milioni di spettatori e, tolte le serate del venerdì e del sabato, con Paperissima e Amici di Maria De Filippi, è la terza se non la quarta rete più vista.
Un paio di esempi che riguardano gli ultimissimi giorni: ieri Ballarò ha vinto la serata, seguito da Rai1 con un film in replica, Notte prima degli esami oggi, che ha relegato Benvenuti a tavola 2 (prima tv) al terzo posto; domenica il film Il mistero delle pagine perdute, con Nicholas Cage, è stato battuto da Un medico in famiglia, Report, NCIS e addirittura Le Iene Show, risultandoo il quinto canale della serata.
Mediaset, abbiamo un problema. Un grosso problema. Prima di stappare lo spumante per i risultati di Iris, sarebbe meglio pensare a qualche strategia per risollevare l’ammiraglia…