Marina Confalone è Olga
La madre di Mina è una donna altoborghese dalla battuta tagliente e la perfidia apparentemente radicata nella psiche. Da anni costretta (da se stessa, non avendo alcuna patologia) sulla sedia a rotelle, sembra avere come unico imperativo quello di rendere impossibile la vita di sua figlia.
Dal rinfacciarle di non aver saputo perdonare Claudio alle critiche sul look, dalla disapprovazione per il suo lavoro a quella per il corteggiamento di Domenico che viene a prenderla su uno scooter sgangherato. I battibecchi continui tra lei e Sonia, sua badante, sono il pane quotidiano di Mina, tornata a vivere temporaneamente da lei. Ma Olga è anche altro. Una donna che adesso, a settant’anni, decide di liberarsi del passato dedicandosi a un nuovo interesse: tormentare il Generale, suo vicino di casa e acerrimo nemico.
Ruben Rigillo è Vittorio
Il padre amatissimo di Mina, morto da un anno ma ancora vivo nei suoi pensieri. Lo vediamo in ogni puntata in un flashback che lo ritrae com’era: bello, intelligente, un uomo forte che amava sua figlia più della sua stessa vita. Appassionato del mare, portava spesso Mina in barca a fare un giro per il Golfo. Stimato oculista e marito all’apparenza impeccabile, nei ricordi di Mina è un uomo tutto d’un pezzo, sempre sorridente e rassicurante.
Quando inizia la nostra storia però, questa immagine perfetta viene incrinata dal ritrovamento di una foto nascosta nel suo studio in cui è ritratta un’altra donna. Da questa scoperta muove l’indagine di Mina che la porterà a fare i conti con segreti inconfessabili e bugie difficili da accettare.