Lorenzo De Moor è Lorenzo
È il figlio ventenne di Vanni. Con il padre ha avuto sin da ragazzino un rapporto conflittuale. Vanni lo ha iniziato precocemente all’artigianato, incurante della vocazione artistica del figlio che voleva ad ogni costo fare il pittore. La rottura con il padre arriva quando Lorenzo inizia a drogarsi. Lorenzo riesce a disintossicarsi grazie al supporto di una comunità di recupero e, da quel momento, decide di dedicarsi ai ragazzi problematici come lui. Inizia così a tenere un corso di artigianato nella casa famiglia gestita da Anna, creando il gruppo di allievi poi “ereditati” da suo padre. Quando inizia il racconto Lorenzo è morto da pochi mesi, ma vive nel mondo narrativo grazie ai flashback dei vari personaggi della cui esistenza ha fatto parte: Vanni, Carlo, Anna, i “pezzi unici”. Ciascuno di loro ci restituisce un diverso aspetto della complessa personalità di Lorenzo: figlio ribelle, artista appassionato, ragazzo fragile, maestro empatico e generoso.