Prende il via stasera su Rai3 l’edizione 2017 di PresaDiretta, il programma d’inchiesta di Riccardo Iacona, in onda ogni lunedì alle 21.15 circa. Un nuovo ciclo con diverse inchieste ogni settimana sui temi dell’attualità nazionale, sulle pagine più scottanti dell’agenda internazionale e anche su argomenti originali e poco conosciuti.
Si parlerà, tra le altre cose, di voucher e del futuro del Jobs Act; del popolo che vive su YouTube, con gli “influencer” e i milioni di followers; dei ciarlatani della salute che speculano sul dolore degli altri, l’eterna emergenza della scuola e quella dell’acqua pubblica, fino al progetto di Casa Italia nato dopo gli ultimi terremoti.
E ancora, l’allarme della comunità scientifica internazionale sulla infertilità maschile e poi la TeleMedicina come strumento per superare l’eterna carenza di fondi della sanità pubblica. Gli affari della cupola della ‘ndrangheta, il gruppo criminale tra i più potenti al mondo e poi le baby gang sempre più pericolose a Milano. L’allarme inascoltato del terrorismo in Africa e quello sui migranti in Europa amplificato dal populismo crescente e i Centri AntiViolenza al collasso mentre continua la strage delle donne.
La nuova stagione è arricchita da una novità: ogni puntata è preceduta da Iacona incontra, un appuntamento con le interviste di Riccardo Iacona che metteranno al centro idee e argomenti sui quali riflettere. Incontri con personaggi famosi ma anche con persone comuni che hanno vissuto grandi storie. Nella prima puntata Iacona incontrerà il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, tra i magistrati più esperti della lotta alla ‘ndrangheta, che da 30 anni vive sotto scorta.
Due le inchieste della prima puntata: Il sacco di Roma di Giulia Bosetti e Luce sprecata di Lisa Iotti. Roma oggi ha un debito complessivo di circa 13 miliardi di euro che viene ripagato in parte dai romani, sui quali grava l’addizionale Irpef più alta d’Italia e in parte dallo Stato, che versa un contributo di 300 milioni l’anno. E cioè con i soldi delle tasse pagate da tutti i cittadini italiani.
Ma chi ha creato questo debito? E come hanno speso i soldi dei contribuenti le varie Giunte Capitoline? La sindaca Virginia Raggi aveva promesso di mettere in ordine i conti della Capitale e aveva basato la sua campagna elettorale sui temi della trasparenza e della legalità, denunciando la politica della corruzione e la mancanza di controlli che hanno travolto il Campidoglio con lo scandalo di Mafia capitale. E invece pochi giorni fa il bilancio di previsione del 2017-2019 è stato bocciato dall’Oref, l’organo di revisione economico-finanziaria del Comune, il braccio destro della sindaca Raffaele Marra è in carcere e la Giunta a 5 Stelle fatica a trovare la stabilità politica.
Nella seconda inchiesta:tra i paesi più sviluppati infatti, l’Italia ha il record del territorio più inquinato dal punto di vista dell’illuminazione. Usiamo la luce artificiale troppo e male. La prestigiosa rivista Science Advances, ha pubblicato l’Atlante mondiale dell’inquinamento luminoso e le conclusioni di questo studio sono davvero inquietanti: l’80% della popolazione mondiale vive sotto un cielo inquinato da luce artificiale. Quanto ci costa tutta questa luce sprecata? Perché a Berlino c’è un lampione ogni 15 abitanti mentre a Mantova 1 ogni 5? Esiste un piano che farebbe risparmiare ai Comuni 500 milioni l’anno, ma che fine ha fatto?
Presadiretta entrerà nel mondo della luce a basso consumo, quella dei led, la lampadina del futuro. I led ormai sono ovunque, nei telefonini, negli schermi delle tv, nei fari delle macchine, nelle nostre case. Ci fanno consumare meno, inquinano meno. Milano per esempio, è la prima grande città europea a essere passata all’illuminazione pubblica totalmente a led. Un grande investimento per risparmiare e per diminuire l’inquinamento luminoso.