Due ore pomeridiane, tra le 15 e le 17, a partire da ottobre dal lunedì al venerdì (e forse anche il sabato) su La7. Sarà questo il destino lavorativo di Rita Dalla Chiesa, protagonista a sorpresa di questa settimana pre-ferragostiana a causa del suo imprevisto passaggio da Canale5 alla rete di Urbano Cairo. Il suo nuovo programma, che andrà a rinforzare (si spera) il pomeriggio piatto di La7, non ha ancora un titolo.
All’Ansa, la conduttrice ha spiegato a grandi linee l’argomento cardine dell’erede di Cristina Parodi Live, ovvero un mix di news, intrattenimento e rubriche in cui ospiterà le persone che vorranno intervenire in studio come se le invitasse a causa, per denunciare i propri problemi.
La sfida è veramente tosta, soprattutto se consideriamo i flop dei programmi proposti da La7 nel palinsesto pomeridiano, e sorge anche difficile immaginare una buona accoglienza da parte del pubblico (notoriamente di sinistra e poco “berlusconiano”)) di La7 per Rita Dalla Chiesa, per tanti anni volto storico di Mediaset e associata da parecchi – a torto o meno non ci interessa – ad una sfera politica opposta a quella rappresentata da La7.
Ad aver inciso sulla decisione di Rita Dalla Chiesa, oltre al serrato “corteggiamento all’antica” da parte di Urbano Cairo e al ritrovato entusiasmo di una sfida in un territorio che offre gli strumenti per rinnovarsi, c’è anche la graduale perdita di attenzione da parte di Mediaset per Forum.
Ma da La Repubblica apprendiamo anche che in occasione della presentazione dei palinsesti, Piersilvio Berlusconi aveva preannunciato un restyling del mattino di Canale5 con l’introduzione di nuovi volti a partire da gennaio 2014, una dichiarazione che forse potrebbe aver convinto la Dalla Chiesa a farsi da parte e trovare una nuova collocazione senza rischiare la “rimozione forzata”.