Stasera, lunedì 16 maggio, prenderà il via in prima serata su Canale5 Romanzo Siciliano, nuova fiction in otto puntate di Pietro Valsecchi, prodotta da TaodueFilm e diretta dal regista Lucio Pellegrini. Protagonisti della serie sono Fabrizio Bentivoglio, Claudia Pandolfi e Ninni Bruschetta.
Romanzo Siciliano affronta il tema dei rapporti tra il bene e il male in una Sicilia inedita. E’ una sfida tra due uomini, il Colonnello dei Carabinieri Sergio Spada (Bentivoglio) e il mafioso Salvo Buscemi (Bruschetta), ricercato da vent’anni e di cui le forze dell’ordine non conoscono nemmeno il volto.
Accanto a Spada, una squadra d’élite dei Carabinieri, composta da uomini diversi e ognuno con una difficoltà personale che si dipanerà nel corso delle puntate.
La storia si apre a Siracusa. Un’autobomba esplode davanti a un liceo e una strage di ragazzi sconvolge l’Italia e la vita del Tenente Colonnello Spada. Tra i feriti, infatti, c’è sua figlia adolescente, Nora. Spada, poco prima, ha deposto al processo contro Flores, un politico incriminato grazie alle prove presentate dai Carabinieri del Reparto Operativo, e colluso col boss mafioso Buscemi, imprendibile da oltre vent’anni.
Le indagini di Spada portano a uno squilibrato, Gestra, che colpisce ancora, in un supermercato, ma Spada non si ferma e capisce che non si tratta della violenza isolata di un folle. Gestra è stato solo l’esecutore di un piano ordinato da qualcuno molto più in alto.
Dietro le stragi infatti c’è l’inafferrabile Buscemi, a cui Spada da anni dà la caccia, e che in realtà vive con il volto ricostruito da un intervento di plastica facciale e sotto la falsa identità di un ricco borghese siracusano, impegnato in opere di beneficenza e cene di rappresentanza.
Mentre Spada si avvicina alla verità sulle stragi e sulle trame dietro il processo Flores, affronta anche la sua crisi familiare: la figlia è gravemente traumatizzata e vorrebbe andar via dalla Sicilia. Quell’isola le ha già tolto la madre, morta mesi prima in uno strano incidente stradale, di cui Spada non si è ancora fatto una ragione…