In queste settimane non si fa altro che parlare della triste vicenda del piccolo Loris, il bambino trovato morto a Ragusa. Il programma Pomeriggio Cinque, condotto da Barbara d’Urso, non poteva non parlare dell’accaduto avendo ai propri microfoni anche il cacciatore Orazio Fidone, il primo a ritrovare il corpo del bambino.
A chi ha visto il collegamento in diretta, lo scorso 11 dicembre, con l’inviata Alessandra Borgia, non gli sarà sfuggita l’incredibile casualità: durante il servizio, proprio dietro la giornalista passa il signor Orazio che viene “catturato” in rigorosa diretta. Una grande mossa della giornalista che chiede anche il permesso alla D’Urso di poter fermare il cacciatore per un’intervista. Appunto un’incredibile casualità.
Ci ha visto lungo Striscia la Notizia, il tg satirico di Canale5, che qualche ora dopo il servizio ha smascherato il tutto e mostrato la realtà. Una messa in scena programmata che rispecchia il basso momento che la nostra televisione il nostro giornalismo sta passando. Un cercare sempre e comunque di spettacolarizzare la notizia, anche quando questa è di cronaca nera e riguarda un povero bambino. Ancor più squallido il fatto che la giornalista non conosca neanche il nome di Orazio Fidone, chiamandolo per quasi tutto il siparietto solamente con l’appellativo “cacciatore”.
Per vedere il video completo del servizio andato in onda a Striscia il 15 dicembre 2014, potete cliccare questo link