La fascia di access prime time di Rai1, a partire dal 2 luglio, avrà un nuovo programma praticamente a costo zero, dopo quel Da Da Da che negli ultimi anni è riuscito a fare ottimi ascolti nonostante mostrasse “vecchiume televisivo”. Ma i nostalgici della tv del passato, così bella – o forse semplicemente così lontana e dal ricordo sbiadito -, sono tanti e anche quest’anno la Rai ha deciso di accontentarli.
Il nuovo programma si chiama Techetechetè – Il nuovo che fu (gioco di parole derivante da Teche, l’archivio Rai) ed è stato pensato da Michele Bovi, capostruttura intrattenimento della rete. Intervistato da Donatella Aragozzini di Libero Quotidiano, ha così raccontato:
Stavolta la nostra scommessa è mostrare le facce della televisione dal ’54 ad oggi, non solo i personaggi dello spettacolo, ma anche della politica, della poesia, del giornalismo, della scienza e dello sport, tutti assieme nella più spavalda, sfaccettata rivista di immagini.
Ecco nel dettaglio come sarà Techetechetè – Il nuovo che fu:
In ogni puntata ci sono tre personaggi e partecipazioni straordinarie di quelle che definisco le “figure nobili”, come Pietro Valdoni, il padre della chirurgia italiana, o Paride Stefanini, che invece, è il padre della cardiochirurgia. Si parte magari da una battuta di Renzo Arbore a Speciale per voi o Indietro tutta e da lì ci si snoda con interventi in sintonia che sembrano legati, anche se in realtà non lo sono.
Bovi spiega che Da da da era un gioco tematico, mentre Techetechetè è un gioco ad incastro. Nelle prime puntate saranno protagonisti, tra gli altri, Christian De Sica, Lelio Luttazzi, Beppe Grillo, Milva e il Quartetto Cetra.
Pur essendo un programma che attinge direttamente dalle Teche Rai, secondo Bovi si tratta di un programma innovativo, che ha richiesto oltre un anno di richerche di filmati in tutte le sedi Rai. Staremo a vedere.