Al via venerdì 17 gennaio su SkyUno HD la seconda edizione di The Apprentice Italia, il fortunato talent show condotto da Flavio Briatore e incentrato sulla ricerca del perfetto uomo d’affari. Il meccanismo è sempre lo stesso: 14 concorrenti equamente divisi in maschi e femmine dovranno dimostrare le proprie capacità manageriali al “boss” Briatore e ai suoi fedeli consulenti Patrizia Spinelli e Simone Avogadro. Il premio? Un anno di lavoro alle dipendenze di Briatore con stipendio (a sei cifre) assicurato.
La novità è che le dieci puntate da 70 minuti saranno trasmesse esclusivamente sulla pay-tv, seguendo quello che ormai sembra essere il trend consolidato delle grandi produzioni Sky, da X Factor a Masterchef. In compenso l’edizione è stata annunciata come più lussuosa e imponente che mai, con sfoggio di location internazionali (con tappa a Gerusalemme e gran finale a New York) e coinvolgimento di grandi aziende come Ferrari e Groupon.
Le schede dei 14 aspiranti manager sono disponibili sul sito ufficiale del programma. I nomi: Francesco Del Pesce, 31 anni, avvocato di Montoro Inferiore (Avellino); Marco Martinelli, 22 anni, studente di Lucca; Simone Piadena, 42 anni, imprenditore di Castel Goffredo (Mantova); Anais Rean, 23 anni, studentessa di Aosta; Muhammad Al Salhi, 25 anni, manager di Roma; Fulvio Cugno, 30 anni, imprenditore di Torino; Mario Crea, 34 anni, manager di Cosenza; Eleonora Smith, 24 anni, studentessa di Mosca; Milena Pagani, 34 anni, responsabile vendite di Villanova di Bagnacavallo (Ravenna); Anna Zhitnikova, 27 anni, responsabile finanza di Milano; Alice Maffezzoli, 28 anni, responsabile vendite di Casalmaggiore (Cremona); Serena Marzucchi, 34 anni, avvocato di Siena; Ingrid Altomare, 34 anni, digital account director di Milano; Fabio Cascione, 34 anni, direttore commerciale di Conversano (Bari).
Il loro obiettivo sarà dimostrare dimostrare di avere la stoffa del manager. Quello di Sky: bissare e possibilmente ampliare il buon successo di una prima edizione che, complici i tormentoni trash di Briatore (indimenticato il roboante “sei fuori!” pronunciato prima delle esclusioni), ha goduto di una certa risonanza popolare testimoniata anche dalle imitazioni di Maurizio Crozza.