The Voice of Italy, il talent di Rai2 accende una stagione piatta. Controprogrammazione spietata

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Finalmente, dopo mesi di attesa, è arrivato il giorno del debutto sulla televisione italiana di The Voice, ribattezzato The Voice of Italy, annunciato da Rai2 (e non solo) con una massiccia promozione, per scongiurare il sonoro flop dell’orrendo Star Academy e tentare di far meglio del vecchio X Factor.

Le altre reti, però, non hanno nessuna intenzione di lasciar campo libero al talent show condotto da Fabio Troiano, ed è così che Canale5 e Italia1 si coalizzano per rubare ascolti allo show che segnerà il ritorno di Raffaella Carrà in televisione. L’ammiraglia proporrà infatti il film Benvenuti al sud, pellicola che secondo i piani alti del Biscione potrebbe avere un grande potenziale, visto la promozione a tappeto che Mediaset sta facendo in tv e pure su Twitter.

A seguire, Italia1 anticipa eccezionalmente l’appuntamento dell’edizione notturna de Le iene dal venerdì al giovedì, per sfidarsi con l’ultima parte del nuovo talent di Rai2, in attesa del debutto di Mai dire Provini, che partirà dalla prossima settimana su Canale5 e nel quale la Gialappa’s Band commenterà i provini di Italia’s Got Talent.

A questa combinazione realizzata apposta per contrastare The Voice of Italy va ad aggiungersi la partita dell’Europa League su Rete4, il Servizio pubblico di Michele Santoro in gran spolvero post-elettorale e la controprogrammazione interna con Rai1 e la fiction Che Dio ci aiuti, tutte trasmissioni con grande potenziale.

Riuscirà The Voice a sopravvivere a questa spietata concorrenza? In ogni caso, alla trasmissione di Troiano va subito dato il merito di essere riuscita a rianimare una stagione televisiva più piatta e soporifera che mai.

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