Gli artisti che si esibiranno sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2020 non sempre saranno da soli. E’ il caso de Le Vibrazioni, che per il loro brano “Dov’è” hanno deciso di far salire sul palco anche un interprete della lingua dei segni, che potesse far capire il testo della canzone anche ai non udenti.
Ma chi è l’interprete scelto da Le Vibrazioni? Il suo nome è Mauro Iandolo, è nato a Nettuno (Roma) nel 1983 e ha fatto della traduzione delle canzoni nella lingua dei segni una sua peculiarità. Mauro è nato da genitori non udenti, e fin da piccolo ha preso familiarità con il linguaggio dei segni: ha voluto così iniziare ad interpretare alcuni brani celeberrimi in modo che i loro genitori, ma qualsiasi altra persona non udente, potesse comprendere i testi ed il loro significato.
Anche il lavoro di Mauro è legato alle performance LIS: tiene infatti numerosi workshop in giro per l’Italia ed a Nettuno ha tradotto il discorso di Papa Francesco sui caduti americani della Seconda Guerra Mondiale. Quando Le Vibrazioni gli hanno proposto di andare con loro a Sanremo, Mauro ha studiato il testo, e lo ha tradotto in modo che anche le emozioni suscitate dalle note potessero arrivare al pubblico non udente. Per questo, la sua esibizione punterà anche sulle espressioni del volto.
La sua presenza si aggiunge alla decisione di rendere il Festival di Sanremo accessibile a tutti: nello Studio 4 di via Teulada a Roma quindici interpreti tradurranno nella lingua dei segni le canzoni presenti al Festival, anche quelle degli ospiti, per una diretta disponibile su RaiPlay.