Alberto Angela torna al lavoro. Il divulgatore scientifico diventato un vero e proprio punto di riferimento per il pubblico italiano ha infatti annunciato l’inizio delle riprese della nuova stagione di Ulisse che, come avviene ormai da qualche anno, andrà in onda su Raiuno prossimamente.
A confermalo, come detto, lui stesso in una chiacchierata al telefono durante Deejay Chiama Italia in cui ha anche presentato i nuovi podcast tratti dal suo libro “Cleopatra”, disponibili su Audible. “Rimettiamo in moto una macchina ferma da mesi, ci abbiamo lavorato tanto da casa”, ha detto Angela, spiegando che durante il lockdown la sua squadra ha continuato a lavorare a distanza alle nuove puntate.
Un lavoro non semplice, dal momento che era impossibile capire come si sarebbe evoluta la situazione legata all’emergenza sanitaria: “A maggior ragione, quando si devono organizzare delle riprese, diventa difficile”, ha detto. “Comunque ho un gruppo fortissimo, c’è soprattutto un rapporto umano e stiamo attenti. E’ bello fare questo viaggi, anche con chi ci segue, che fa parte della nostra famiglia. Siamo come SpaceX: siamo partiti con una nuova avventura“.
Proprio in virtù del fatto che spostarsi è ancora complicato, le nuove puntate di Ulisse saranno differenti rispetto al passato:
“E’ un programma di tanti viaggi e nelle condizioni attuali non è possibile muoversi. Abbiamo scelto di restare in Italia e nel Lazio. Tratteremo temi legati alla Storia e faremo dei viaggi all’estero ma restando in studio, anche tra i personaggi della Storia”.
Meno viaggio non vuol dire meno divulgazione, quindi. Alberto Angela e la sua squadra tornano così al lavoro dopo aver intrattenuto il pubblico, durante la quarantena, con le repliche di Meraviglie. “Abbiamo subito dato la nostra disponibilità alle repliche”, ha spiegato Angela. “Meraviglie unisce il Paese. Se l’Italia si è comportata così bene durante il lockdown rispetto ad altri Paesi è perché è vero che ci vediamo molto diversi tra le Regioni, ma abbiamo una Storia comune: gli antichi non ci hanno lasciato solo dei bei monumenti, anche dei bei modi di pensare”.
Infine, Angela ha commentato il suo modo di porsi davanti alla telecamera gesticolando molto: “La divulgazione è come un tango, è un movimento anche del corpo tra te e chi ti ascolta”.